GC e ITA presentano l’Osservatorio sul Venture Capital Q3-22
Ottobre 18, 2022

Roma, 18 ottobre 2022 – Investimenti complessivi a quota 527 milioni di euro nel terzo trimestre 2022 e superiori al miliardo e mezzo nei primi nove mesi dell’anno, una somma che già supera abbondantemente gli investimenti dell’intero 2021. Il numero di round nel Q3 2022 (58) è in linea rispetto al trimestre precedente (62) e porta a 197 il totale registrato nei primi 9 mesi dell’anno. Fintech è il settore con la raccolta più alta, Software quello con il maggior numero di round. In crescita la presenza di investitori internazionali. Due i round sopra ai 100 milioni di euro.

Questa la fotografia scattata all’ecosistema italiano dell’innovazione dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital, il primo advisor italiano specializzato in aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per start-up e scale-up, in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle start-up e PMI innovative. Giunto alla sua terza edizione, il report fotografa l’andamento degli investimenti e i trend nell’ecosistema del Venture Capital italiano nel trimestre luglio-settembre 2022.

L’Osservatorio è stato presentato oggi a Roma nell’ambito dell’evento “Venture capital, motore dell’innovazione”, organizzato da Italian Tech Alliance in partnership con LVenture Group presso l’Hub della società, al quale hanno partecipato i principali attori del mondo del VC italiano e numerosi investitori istituzionali.

“Come già previsto a inizio anno, il Venture Capital italiano continua a registrare una crescita sostenuta, superando, in questo trimestre, l’intero investito del 2021. Secondo le nostre stime il mercato italiano potrà crescere tra il 40% e il 60% raggiungendo 1,8-2,0 miliardi di euro entro fine anno; ciò in controtendenza rispetto alle aspettative flat per l’Europa”, commenta Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital. “Tra i più interessanti indici di maturazione dell’ecosistema italiano osserviamo la crescita (e progressiva convergenza) di media e mediana nei round Serie A e l’aumento del numero di round Late Stage. Tra i maggiori driver di crescita del settore notiamo la presenza sempre più costante di investitori internazionali nei round italiani e un supporto da parte delle istituzioni sempre più marcato. L’evoluzione di numeri e infrastruttura del VC italiano osservata nel 2022 e il più elevato dry power mai avuto a disposizione degli investitori italiani fa guardare con ottimismo ai prossimi anni”, conclude Mondini de Focatiis. 

“Osservando gli indicatori positivi, dicono che il VC in Italia è una pratica ancora giovane e in fase di maturazione, spiega Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance. Il fatto che solo l’Italia registri una crescita in un contesto europeo che va in tutt’altra direzione ci dice che siamo pronti al salto di qualità. L’ecosistema italiano dell’innovazione deve maturare e consolidarsi e, perché possa crescere il volume della raccolta, è necessario anche il coinvolgimento di investitori istituzionali e fondi pensione che all’estero investono notevolmente in questo ambito mentre in Italia è ancora scarsa la propensione a farlo. Favorire l’incontro e il dialogo tra questi mondi è uno dei principali obiettivi dell’incontro che abbiamo organizzato oggi a Roma, per fare in modo che nei prossimi anni possa radicalmente cambiare una situazione che oggi vede l’Italia all’undicesimo posto in Europa per ammontare investito e al 24esimo posto per ammontare investito pro capite”, conclude Cerruti.

Il report integrale e la metodologia di ricerca sono disponibili a questo link.